L’uso delle scale portatili.

Le scale, che siano a mano, doppie o telescopiche, sono strumenti comuni, ma nascondono rischi significativi: cadute dall’alto, perdita di equilibrio, scivolamenti dei pioli, urti e schiacciamenti. Incidenti che, purtroppo, rappresentano una delle principali cause di infortunio nei luoghi di lavoro.

Ecco perché la formazione è fondamentale. Un lavoratore formato sa scegliere la scala giusta per l’attività da svolgere, sa verificarne lo stato di conservazione e stabilità, sa posizionarla correttamente e conosce i limiti di utilizzo. Sa, soprattutto, quando è necessario ricorrere a sistemi alternativi più sicuri, come trabattelli, piattaforme elevabili o ponteggi. La formazione, insomma, è lo strumento che riduce drasticamente il rischio di incidenti.

Ma la formazione da sola non basta. È indispensabile anche l’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale. Pensiamo al casco di protezione, alle calzature antiscivolo, ai guanti da lavoro. E, quando si lavora in quota oltre i due metri senza altre soluzioni più sicure, l’imbracatura anticaduta con cordino e dissipatore diventa obbligatoria. Ricordiamoci che la normativa è molto chiara: la scala non deve essere usata come postazione di lavoro prolungata.

Ora, parliamo di responsabilità. Il datore di lavoro ha obblighi precisi e non delegabili: deve valutare i rischi, fornire formazione e addestramento, garantire scale conformi e mantenute in efficienza, e fornire i DPI necessari. In caso di violazione, le conseguenze possono essere pesanti: arresto o ammende che vanno da alcune centinaia a diverse migliaia di euro, a seconda della gravità e della recidiva.

Ma anche il lavoratore ha i suoi doveri: usare correttamente scale e DPI, rispettare le procedure di sicurezza, segnalare difetti o pericoli, non rimuovere dispositivi di protezione. Se non lo fa, rischia sanzioni che vanno dall’arresto fino a un mese a multe di qualche centinaio di euro.

In conclusione, l’uso delle scale non è un gesto banale. È un’attività che richiede attenzione, formazione e responsabilità condivisa. Solo così possiamo garantire ambienti di lavoro sicuri e ridurre drasticamente il numero di incidenti.

Le scale, che siano a mano, doppie o telescopiche, sono strumenti comuni, ma nascondono rischi significativi: cadute dall’alto, perdita di equilibrio, scivolamenti dei pioli, urti e schiacciamenti. Incidenti che, purtroppo, rappresentano una delle principali cause di infortunio nei luoghi di lavoro.

Ecco perché la formazione è fondamentale. Un lavoratore formato sa scegliere la scala giusta per l’attività da svolgere, sa verificarne lo stato di conservazione e stabilità, sa posizionarla correttamente e conosce i limiti di utilizzo. Sa, soprattutto, quando è necessario ricorrere a sistemi alternativi più sicuri, come trabattelli, piattaforme elevabili o ponteggi. La formazione, insomma, è lo strumento che riduce drasticamente il rischio di incidenti.

Ma la formazione da sola non basta. È indispensabile anche l’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale. Pensiamo al casco di protezione, alle calzature antiscivolo, ai guanti da lavoro. E, quando si lavora in quota oltre i due metri senza altre soluzioni più sicure, l’imbracatura anticaduta con cordino e dissipatore diventa obbligatoria. Ricordiamoci che la normativa è molto chiara: la scala non deve essere usata come postazione di lavoro prolungata.

Ora, parliamo di responsabilità. Il datore di lavoro ha obblighi precisi e non delegabili: deve valutare i rischi, fornire formazione e addestramento, garantire scale conformi e mantenute in efficienza, e fornire i DPI necessari. In caso di violazione, le conseguenze possono essere pesanti: arresto o ammende che vanno da alcune centinaia a diverse migliaia di euro, a seconda della gravità e della recidiva.

Ma anche il lavoratore ha i suoi doveri: usare correttamente scale e DPI, rispettare le procedure di sicurezza, segnalare difetti o pericoli, non rimuovere dispositivi di protezione. Se non lo fa, rischia sanzioni che vanno dall’arresto fino a un mese a multe di qualche centinaio di euro.

In conclusione, l’uso delle scale non è un gesto banale. È un’attività che richiede attenzione, formazione e responsabilità condivisa. Solo così possiamo garantire ambienti di lavoro sicuri e ridurre drasticamente il numero di incidenti.

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